Header AD

Recensione I Cani - Glamour

Dopo Il Sorprendente Album D'Esordio De I Cani ( non è un commento, è il titolo ) arriva ora il secondo disco in studio per Niccolò Contessa, anticipato dal singolo Non C'è Niente Di Twee. In questi due anni abbiamo potuto ascoltare il musicista romano anche nell'EP I Cani non sono i Pinguini non sono I Cani insieme ai Gazebo Penguins.


Due anni fa con il loro esordio I Cani spaccarono. Nel senso più letterale del termine, hanno spaccato pubblico e critica come difficilmente era successo per un album di esordio, specialmente in Italia. La critica tra giudizi positivi e negativi e il pubblico completamente diviso a metà, tra esaltazione e disprezzo. L'aver puntato l'indice contro la scena Indie italiana ha di certo scatenato questa spaccatura. E tutto questo caos mediatico è stato al centro del successo riscosso da I Cani.
E se spacchi così un po' tutta l'opinione pubblica significa che qualcosa hai detto, e soprattutto quello che hai detto ha colpito, sia in positivo che in negativo, chi ti ha ascoltato.


Con questo secondo lavoro Contessa prova a cambiare il suo punto di vista, provando a spostare l'attenzione dall'esterno all'interno, andando a vedere più dentro di se rispetto al giudicare l'ambiente in cui vive. E non risparmia critiche anche a se stesso ( io ero un po' troppo comodo in quanto astro nascente, astro nascente di quattro poveri stronzi ; Considerato che non sono un artista, e con le velleità non ci si vive ).
Quello che abbiamo davanti è sicuramente un disco più maturo e ricercato rispetto al primo album della band, infatti se la critica principale che veniva mossa al disco precedente era l'eccessiva ripetitività musicale, in questo album troviamo nuove aperture che siano verso il pop ( Come Vera Nabokov, Non C'è Niente Di Twee ) o verso il cantautorato ( Lexotan, Corso Trieste ), dimostrano comunque una maturazione artistica che in molti speravano dopo aver ascoltato il primo lavoro.
Ma non mancano neanche riminiscenze del precedente lavoro. Storia di Un'Artista sembra essere uscito dal primo disco più per i temi che per la musica. Così come non mancano la marea di citazioni che riempivano il disco precedente. Si va da De André ( Storia di un Impiegato uno dei punti più alti del disco ), a Jay Z e Pasolini fino ai Fine Before You Came ( FBYC ).


Si dice spesso che il secondo album è più complicato rispetto al primo. Il primo porta la novità mentre nel secondo devi confermare, a volte dimostrare, che le qualità ci siano. Niccolò Contessa si dimostra molto maturato rispetto al primo lavoro, con una maggiore profondità rispetto al passato. Probabilmente anche questo disco porterà a spaccature, principalmente derivanti dal cambio di direzione intrapreso per questo secondo album, ma se si doveva trattare di una dimostrazione di capacità, si può dire che I Cani hanno dato prova di esserci veramente e di non essere una meteora passeggera.


Tracklist :
  1. Introduzione
  2. Come Vera Nabokov
  3. Corso Trieste
  4. Non C'è Niente Di Twee
  5. Storia Di Un Impiegato
  6. Roma Sud
  7. Theme From Koh Samui
  8. Storia Di Un Artista
  9. San Lorenzo
  10. FBYC ( Sfortuna )
  11. Lexotan
Recensione I Cani - Glamour Recensione I Cani - Glamour Reviewed by Unknown on 19:10 Rating: 5

2 commenti

  1. L'ho sentito poco, solo una volta e sono al secondo ascolto, ma mi trovi completamente d'accordo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Meno male che non sono l'unico pazzo che li apprezza!

      Elimina